Secondo l'agenzia di stampa Ahl-ul-Bayt (AS) - Abna - "Behnam Malekpour", segretario stampa dell'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran nella Repubblica dell'Azerbaigian, ha condannato le spregevoli e odiose dichiarazioni dell'ambasciatore del regime occupante e di apartheid sionista nella recente conferenza stampa a Baku.
Il segretario stampa dell'Ambasciata iraniana a Baku ha sottolineato: "È naturale che un regime fondato sull'usurpazione della storica terra di Palestina e sul massacro e l'espulsione dei suoi abitanti originari, e che per 80 anni della sua nefasta esistenza è stato costantemente impegnato nel terrorismo e nella guerra contro i paesi vicini, sia così sfacciato da cercare di seminare discordia tra i paesi musulmani e vicini. Ignorando il fatto che i legami di affetto e amicizia tra i popoli dell'Iran e della Repubblica dell'Azerbaigian sono più forti di quanto possano essere indeboliti dalla malizia e dalla cattiveria dei rappresentanti di un regime genocida e razzista."
Behnam Malekpour, riferendosi alla situazione critica di Gaza a seguito del disumano assedio della Striscia e della privazione di cibo e acqua per gli innocenti abitanti di Gaza, ha chiesto un'azione immediata da parte della comunità internazionale per fermare il genocidio e per processare e punire i criminali sionisti.
Malekpour ha anche fatto riferimento alle azioni aggressive di questo regime contro il Libano, la Siria, l'Iran e altri paesi della regione, definendo questo regime la più grande minaccia alla pace e alla stabilità globale e avvertendo che la mancata azione seria da parte della comunità internazionale per contenere questa entità ribelle porterà a una maggiore insicurezza in tutto il mondo.
George Deek, ambasciatore israeliano nella Repubblica dell'Azerbaigian, durante una conferenza stampa a Baku, in dichiarazioni ostili, aveva affermato che "oggi, con l'indebolimento dell'Iran, il mondo, inclusi il Medio Oriente e il Caucaso meridionale, è diventato più sicuro."
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